L’Anello di Einstein è un fenomeno di lente gravitazionale previsto dalla teoria della relatività generale di Albert Einstein. Si verifica quando la luce di un oggetto lontano, come una galassia o un quasar, viene deviata dalla gravità di un oggetto massiccio situato tra l’osservatore e la sorgente luminosa. Se l’allineamento è perfetto, la luce viene curvata in modo simmetrico, formando un anello attorno all’oggetto massiccio intermedio.
Come si forma?
- Sorgente luminosa distante (ad es. una galassia o un quasar).
- Oggetto massiccio in primo piano (ad es. un’altra galassia o un buco nero).
- Osservatore sulla Terra o in un telescopio spaziale.
Se l’allineamento tra questi tre elementi è quasi perfetto, la luce si distorce in un cerchio completo attorno all’oggetto massiccio.

Esempi e importanza dell’anello di Einstein
- Il primo anello di Einstein completo è stato osservato negli anni ’80.
- Gli anelli di Einstein aiutano gli astronomi a misurare la massa di oggetti massicci e a studiare la materia oscura.
- Sono usati anche per osservare galassie molto lontane, agendo come una sorta di “lente d’ingrandimento cosmica”.
- Anello di Einstein attorno alla galassia NGC 6505: Questa immagine catturata dal telescopio spaziale Euclid dell’ESA, mostra un anello di luce quasi perfetto attorno alla galassia NGC 6505, situata a circa 590 milioni di anni luce dalla Terra. L’anello è prodotto dalla luce di una galassia più distante, la cui luce è stata deviata dalla gravità di NGC 6505.
- Anello di Einstein scoperto nel 1987: Un altro esempio è il primo anello di Einstein osservato nel nel 1987, la cui distanza è stata determinata essere di 10 miliardi di anni luce dalla Terra.