Cibi crudi, quanto sono tossici? Scopriamone alcuni

Forse non tutti sanno che esiste una varietà di cibi che non vanno assolutamente consumati crudi.
Con questo articolo non si vuole allarmare nessuno, continuate a mangiare anche il crudo, ma siate consapevoli di non esagerare, anche se la quantita in questi prodotti è bassa potrebbe ugualmente portarvi disturbi lievi, ma con il tempo anche disturbi più importanti.
Prima di arrivare ad una vera intossicazione che potrebbe avere spiacevoli conseguenze, sarete sicuramente anticipati da dolori intestinali, vomito, e altri sintomi che compariranno nel giro di 1/2 ore, questi sintomi devono accendere un campanello di allarme se avete mangiato troppi cibi crudi.

Il crudo mangiato con responsabilità è salute.

 

Fagioli e Fagiolini verdi:

(specialmente i borlotti) sono per eccellenza un alimento che non deve mai mancare nella vostra dieta, ricchi di nutrimenti e proteine,
ottimo sostituto della carne.
Di solito si acquistiamo in barattolo o in vetro precotti pronti all’uso. (Si consiglia sempre di lavarli sotto acqua corrente dopo aperti)
Se consumati crudi contengono una tossina detta fitoemoagglutinina che se consumata in eccesso può causare avvelenamento, i sintomi sono, nausea, vomito e diarrea, bastano 6 fagioli rossi crudi.
(Fagioli crudi secchi) La tossina incriminata si dissolve se vengono messi in ammollo a 80/100 gradi per mezz’ora, o in ammollo per 5 ore e dopo cotti almeno per 10 minuti o più.
Non mangiate fagiolini crudi o poco cotti. È l’appello ai consumatori lanciato dal BfR, l’Istituto federale tedesco per la valutazione del rischio I Fagiolini crudi o poco cotti contengono fasina che se ingerita può provoca disturbi gastrointestinali e diarrea anche sanguinolenta, febbre, se ingeriti crudi o poco cotti, i sintomi si presentano circa 2/3 ore dopo. Prestate particolare attenzione ai bambini che potrebbero essere più soggetti a tali disturbi.

Funghi:

come già sappiamo possono essere molto pericolosi se si usa il fai da te e non si è molto esperti.
Anche i funghi commestibili se mangiati crudi contengono tossine termolabili poco digeribili (la chetina), che sarebbe meglio evitare in ragazzi con età inferiore ai 14 anni, proprio perchè in soggetti giovani l’enzima deputato a smaltire la tossina è ancora in fase di sviluppo.

Patate:

Le patate contengono Solanina, un alcaloide presente in quantità abbastanza alte in patate verdi e patate germogliate.
Quando sbucciate le patate abbiate l’accortezza di togliete il verde presente sotto la buccia prima di cuocerle.
La Solanina si dissolve a 240 Gradi, temperatura difficilmente raggiungibile facendo bollire l’acqua, per questo si consiglia di cuocerle sbucciate.
Conservate le patare al buio, la luce diretta aumenta la concentrazione di solanina, se germoiano buttatele.

Mandorle amare:

Sappiamo che la mandorla è un frutto ricco di nutrienti e mangiarle comporta un gran beneficio per tutto il nostro corpo. Esistono anche le mandorle amare, che consigliamo di non mangiare o mangiarne in quantita minima, 50/60 mandarle amare possono intossicarti in modo grave perchè contengono  elevate quantità di amigdalina, un precursore dell’acido cianidrico, che nel nostro corpo diventa cianuro.

Ciliegie:

la tossicità in questi frutti è presente nel nocciolo del frutto, un adulto ingoglierebbe il nocciolo solo per errore, ma fate attenzione ai bambini che per gioco potrebbero ingogliare più di un nocciolo. Le ciliegie conengono acido cianidrico (percussore del cianuro), un potente veleno largamente presente nel regno vegetale che ostacola il trasporto dell’ossigeno da parte del sangue.

Noce moscata:

e bene non esagerare ad usarla, contiene miristicina, una sostanza neurotossica che, se assunta in quantità elevate, provoca allucinazioni e convulsioni. Difficilmente si arriva a dosi di questo genere ma in soggetti sensibili si potrebbero verificare sintomi anche a basse dosi.

Rabbarbaro:

solo lo stelo di questa pianta è commestibile. Le foglie di rabarbaro sono infatti ricchissime di acido ossalico, una sostanza dagli elevati poteri lassativi che influisce negativamente sulle funzionalità renali.

Mele:

Anche i semi della mela contengono amigdalina, la stessa sostanza tossica presente nelle mandorle amare. Dose letale: mezza tazza

Melenzane

Anche le Melanzane se consumate crude contengono Solanina  in quantità non trascurabile. La solanina è un alcaloide glicosidico tossico per il nostro organismo. È presente in ogni parte della pianta, comprese foglie, frutti e radici, in quanto è una difesa della pianta contro funghi e insetti. È tossica anche in modeste quantità, e con la cottura non si distrugge del tutto. Le ultime scoperte hanno evidenziato che la solanina ha anche dei pregi, numerosi studi ne hanno mostrato la capacità di ridurre sviluppo, proliferazione e metastasi di cellule tumorali pancreatiche e melanomi, aprendo una nuova via di ricerca sulle potenzialità anti-metastasiche di questa sostanza.

Wurstel

Quanti di voi non le hanno mangiate prima di metterle sul fuoco? Il pericolo che si corre è di trovarle contaminate da listeria. La precottura che hanno non garantisce la distruzione di tale batterio che attacca il nostro sistema immunitario.

Conclusioni:

Non eliminate i cibi crudi dalla vostra dieta, ma consumateli con le dovute precauzioni quando servono, l’informazione è l’unica arma per non avere problemi.