Gli antibiotici, il farmaco più discusso di tutti i tempi. Ma cosa sono? Come si usano? Quando dobbiamo usarli.
Il problema più grande è proprio l’uso indiscriminato di questi farmaci, prescritti con molta facilità solo per mettersi al riparo preventivo da eventuali complicazioni, questo ha fatto nascere un problema più grave che si chiama “resistenza antibiotica“. L’ uso eccessivo di antibiotici ha fatto si che i batteri negli anni abbiano sviluppano una resistenza a questo farmaco mutando e attivando meccanismi di difesa contro il farmaco, a favorire tutto questo è stato anche l’eccessivo uso di antibiotici negli allevamenti intensivi, questo a contribuito in modo significativo a questo mutamento batterico, ora scienziati di tutto il mondo studiano una soluzione duratura che possa essere efficace contro ogni forma batterica.
Ma come funzionano gli antibiotici?
L’antibiotico agisce uccidendo i batteri o inibendo la loro sintesi in 4 modi diversi.
- Disgregare la struttura lipidica della parete cellulare (polimixine)
- Inibire la sintesi proteica (come la tetraciclina e gli aminoglicosidi, tra cui la gentamicina, cloramfenicolo ed i macrolidi
- inibire la sintesi di acidi nucleici agendo sulla duplicazione del DNA (novobiocina) o sulla sua trascrizione in RNA (rifamicine).
- Inibire la sintesi della parete cellulare (penicilline e cefalosporine)
Esistono antibiotici specifici che agiscono su quel preciso batterio, o ci sono antibiotici a largo spettro che agiscono su una vasta gamma di batteri.
Una volta iniziata la cura va portata a termine come da prescrizione medica, e mai interromperla prima, vi ricordo che l’antibiotico ha effetto solamente sui batteri e non sui virus, per questo motivo va bene definita la causa del malessere per non prendere inutilmente questo farmaco, che comunque non ha effetti benefici sulla nostra flora batterica intestinale.