ricordate sempre che i componenti a volte lavorano collegati direttamente alla tensione 220v tensione della vostra presa di casa, prestare molta attenzione per evitare folgorazioni o danni all’apparecchiatura.
Come sempre cercherò di essere il più comprensibile possibile, spiegherò l’essenziale per poter conoscere questo componente , poterlo misurare, poterlo cambiare e il suo compito in ambito elettronico.
La funzione del diodo è quello di far passare la corrente elettrica in un unico senso bloccandola quasi del tutto nell’altro. I primi principi fisici di questo componente furono illustrati nel 1873 con il diodo termoionico.
Un diodo viene usato principalmente per raddrizzare una tensione alternata facendo passare solo la semi-onda positiva per questo motivo è chiamato anche raddrizzatore di onde sinusoidali, la nostra tensione di casa è una tensione alternata con la sinusoide positiva e negativa.
Un diodo comincia a condurre quando la sua tensione di soglia viene oltrepassata, per un normale diodo al silicio è circa di 0.6v, sotto in figura uno dei diodi al silicio più comuni.
Vediamo come misurare questo componente con un tester
In questo piccolo schema sottostante si raffigura come misurare un diodo, innanzi tutto bisogna staccare la spina di corrente dalla presa di casa, dissaldare dal circuito stampato almeno una lato del diodo, posizionare il selettore del tester come in figura sul segno del diodo, dopo di che misurate come da foto, la misurazione sul dispaly deve apparire solo in un verso, se il tester vi da la misura in entrambe i versi il diodo è aperto, come si suol dire nel gergo elettronico, se
invece non avviene nessuna misurazione in entrambi i casi il diodo è interrotto, non vi resta che cambiarlo.
Vediamo altri tipi di diodi, tratterò solo quelli più usati:
Diodo al germanio la giunzione di questo diodo è realizzata con il germanio, ha una tensione di soglia più bassa (circa 0.3 v) ed è usato in molti circuiti come rilevatore di onde radio
Diodo Schottky
I diodi Schottky sono diodi dalla giunzione composta da metallo e semiconduttore, sono particolarmente veloci e a prima vista si potrebbero confondere a volte con un diodo al silicio, la tensione di soglio e di 0.35v invece della normale 0.6, e la commutazione e velocissima, vengono impiegati negli al imentatori switching e nei dispositivi TTL
I diodi zener
I diodi zener se collegati come un normale diodo si comportano come un normale diodo, se invece colleghiamo lo zener con tensioni inverse si comporta come un normale diodo fino a quando non viene oltrepassata la soglia chiamata zener, la soglia espressa in volt sopra il diodo sta indicare la tensione max raggiungibile ai terminali, oltrepassando quella soglia il diodo si chiude (fa passare la corrente) funziona come un interruttore avente una soglia di corrente.
Si usano anche per proteggere i circuiti da sovraccarici di tensione.
Il diodo Led è usato come spia luminosa, vengono usati su pannelli di comando, su smartphone, su Tv e radio, ecc.. La corrente assorbita varia in funzione del tipo di led impiegato. I comuni diodi LED richiedono di media 15 mA per emettere una buona luminosità. Nel caso di LED HL (alta luminosità) la corrente sale fino a valori di circa 20-25 mA.
LED di nuova concezione ad altissima luminosità sono in grado di assorbire correnti di molti ampere, per questi, è previsto l’accoppiamento meccanico di un dissipatore di calore, inoltre sono controllati da un apposito alimentatore switching e non da una singola resistenza.
Esistono diodi led ad infrarossi dove la luce non è percettibile ad occhio nudo, di solito vengono usati in trasmettitori come nel telecomando della Tv, questi diodi sono invisibili ad occhio nudo, ma se volete vedere se il vostro telecomando funziona potete mettere la fotocamera del vostro smartphone davanti al telecomando, premete un pulsante del telecomando e vedrete tramite smartphone se il diodo si accende. Esistono in commercio diodi led che possono accendersi in più colori diversi.
Il fotodiodo ha la funzione di catturare la luce che lo colpisce compresa quella infrarossa, il passaggio di corrente è proporzionale alla luce che lo colpisce e all’intensità di essa stessa, esiste anche il fotodiodo a valanga, la sua funzione è quella di catturare una determinata lunghezza d’onda e trasformarla in un segnale di corrente elettrica che lui stesso provvede ad amplificare molto usato nel campo delle fibre ottiche.
Puoi scaricare da questo link un documento pdf molto dettagliato sui diodi con formule matematiche.