
Il miele, questo nettare guaritore di tutti i mali. Forse qualcuno ci avrà anche creduto iniziando a consumarne in grandi quantità.
Abbiamo già parlato in precedenza di questo super alimento, ma non ci stancheremo mai di pubblicare articoli sul miele, specialmente quando leggo sul web articoli pubblicati da grandi testate giornalistiche , articoli dove si esaltano le sue qualità
Per molti ha una reputazione da “super alimento”, ma sfatiamo un po’ di miti per vedere cosa c’è di vero e cosa è esagerato:
1. Mito: Il miele è una fonte straordinaria di vitamine e minerali
- Realtà: Il miele contiene piccole quantità di vitamine (come B e C) e minerali (come potassio e calcio), ma le quantità sono minime. Per ottenere un apporto nutrizionale significativo, bisognerebbe consumarne quantità eccessive, cosa che ovviamente non è consigliabile per il contenuto calorico.
2. Mito: Il miele è molto ricco di antiossidanti
- Realtà: Alcuni tipi di miele, specialmente quelli scuri come il miele di castagno, contengono antiossidanti (flavonoidi e polifenoli). Tuttavia, anche qui, le quantità non sono paragonabili a quelle di frutta o verdura. Quindi, non è un miracolo in termini di lotta ai radicali liberi.
3. Mito: Il miele è meglio dello zucchero per la glicemia
- Realtà: Anche se ha un indice glicemico leggermente più basso rispetto al glucosio puro, il miele è comunque ricco di zuccheri (circa il 80% tra glucosio e fruttosio). Non è un alimento ideale per chi soffre di insulino-resistenza o diabete.
4. Mito: È un antibiotico naturale potentissimo
- Realtà: Ha proprietà antibatteriche grazie al perossido di idrogeno e all’acidità naturale, ma queste proprietà si vedono soprattutto nell’uso topico (ad esempio con il miele di Manuka). Consumare miele per curare infezioni interne o mal di gola non ha evidenza scientifica sufficiente.
5. Mito: È un potente rimedio per la tosse
- Realtà: Alcuni studi suggeriscono che può lenire la gola e ridurre la tosse nei bambini più grandi, ma non è una cura miracolosa. Spesso funziona perché è appiccicoso e riveste la gola, proteggendola con un effetto meccanico e non chimico.
Conclusione
Non è solo “zucchero travestito” ma neanche il “nettare degli dei” che molti decantano. Se piace e lo si consuma con moderazione, è un dolcificante naturale valido. Ma per i benefici che spesso si leggono sul web? Meglio affidarsi ad altre fonti alimentari più affidabili.