Il radon fu scoperto nel 1900 dal fisico Friedrich Ernst Dorn, scoprì che i sali di radio producevano un gas radioattivo, che chiamò radon.
Ha avuto un impatto significativo sulla nostra comprensione della radioattività e sulla salute umana. È un elemento che richiede attenzione e misure preventive per proteggere le persone dall’esposizione e dai rischi associati. Il nome “radon” deriva dalla parola latina “radius”, che significa “raggio”, proprio perché il radon emette radiazioni alfa, è un gas radioattivo di origine naturale, inodore, incolore e insapore, queste caratteristiche rendono difficile la sua individuazione e quantificazione, si trova principalmente nei locali a diretto contatto con il suolo, come cantine, scantinati, taverne e garage.
Il terreno è la fonte principale di questo gas , ma è presente in tutta la crosta terrestre, si trova anche nelle rocce ovunque, in quantità variabile, ma può anche irradiarsi negli ambienti dei piani più alti. L’inalazione e l’esposizione prolungata al radon possono provocare seri danni alla salute, in particolare ai polmoni, infatti, il radon è la seconda causa di rischio per l’insorgenza di tumori, subito dopo il fumo.
È importante prendere misure preventive per limitare l’esposizione al radon:
Gli effetti più dannosi non sono però dovuti al gas in sé, bensì dai suoi “prodotti di decadimento”, cioè ad altri elementi radioattivi non gassosi generati dal radon che, attaccandosi al particolato atmosferico presente in ogni ambiente, entrano facilmente in profondità nell’apparato respiratorio irraggiando in particolare le cellule dei bronchi. Una recente direttiva europea fissa come limite, sia per le abitazioni che per i luoghi di lavoro, un valore medio annuale di 300 Bq/m3 (Becquerel al metro cubo).
Come proteggersi dall’esposizione da radon
Un aspetto ‘positivo’ però c’è: difendersi è relativamente semplice, grazie alla sua volatilità, vale a dire alla sua capacità di disperdersi rapidamente e facilmente nell’aria, ragion per cui la prima prevenzione per combattere questo gas è la costante areazione dei locali nei quali è riconosciuta la sua presenza.
Aerazione costante: Assicurati di aerare regolarmente i locali in cui è riconosciuta la presenza di questo gas, la sua volatilità permette una dispersione rapida nell’aria.
Controllo delle fessure e delle tubature: Verifica che pavimentazioni, pareti e tubature siano ben sigillate per evitare l’ingresso del gas.
Misurazioni prolungate: Poiché le concentrazioni di radon possono variare nel tempo e nello spazio, è necessario effettuare misurazioni prolungate per valutare la presenza media di radon in un ambiente.
Ricorda che difendersi dal radon è relativamente semplice, ma è importante agire consapevolmente per proteggere la tua salute, se vuoi una misurazione puoi rivolgerti all’Arpa della tua regione. Potrai trovare tutte le informazioni riguardanti l’esposizione nel tuo comune al radon, “nella pagina che si aprirà in basso a dx troverai il pulsante per accedere alla mappa”