La Camomilla

La camomilla è una tra le più antiche erbe medicinali che si conosca, tra le più comuni si evidenziano, la camomilla tedesca (chamomilla recutita) e la camomilla romana (chamaemelum nobile).

Calmante, sedativa, antiinfiammatoria, antipiretica, antibatterica, analgesica, antimicotica, disturbi gastrici, insomma, sembrerebbe un vero toccasana.
Le ultime ricerche condotte dai ricercatori della Ohio State University, negli Stati Unitihanno, evidenziato che l’apigenina contenuta a proprietà anti-cancro, inoltre chi ha problemi di tiroide consumando camomilla può avere dei benefici, “le ricerche raccomandano circa 1,3 g al giorno”

L’apigenina, oltre che nella camomilla, è contenuta in molte altre piante, come il prezzemolo, il sedano, la mela e l’arancia

La camomilla è usata anche in cosmetica, gli oli essenziali possono essere usati per fare massaggi, usata con successo anche in aromaterapia.

I benefici si possono imputare ad una grande quantità di flavonoidi, (apigenina, luteolina) e di derivati ​​flavonolici (quercetina, patuletina), inoltre sono presenti gli oli essenziali: terpenoidi, α-bisabololo e suoi ossidi, azuleni compresi camazulene e derivati ​​dell’acetilene.

L’olio essenziale di camomilla romana è costituito principalmente da esteri dell’acido angelico e dell’acido tigilico, gli esteri costituiscono componenti attivi di fitofarmaci usati per molti tipi di disturbi tra cui febbre, sono stati identificati circa 120 metaboliti secondari, inclusi 28 terpenoidi e 36 flavonoidi.

Gli effetti indesiderati sono rari, la camomilla è considerata sicura.

In soggetti sensibili può

  • aumentare il rischio di sanguinamento, se usata contemporaneamente a farmaci fluidificanti
  • Reazioni allergiche, molto rare ma le persone sensibili all’ambrosia e ai crisantemi o altri membri della famiglia delle compositae potrebbero sviluppare allergie da contatto alla camomilla.
  • Provocare nausea e vertigini

La camomilla inoltre potrebbe interagire con alcuni farmaci, particolare attenzione per chi assume statine e calcio antagonisti (la camomilla ne altera il metabolismo), benzodiazepine e anticoagulanti cumarinici come il Warfarin (le cumarine contenute nella camomilla ne potrebbero aumentare l’attività), si consiglia di consultare il medico se si stanno prendendo farmaci salvavita o simili.