La raccolta differenziata è per molti ancora un quadro astratto colmo di lacune, cosa mettere nella plastica, cosa mettere nell’indifferenziata, dove gettare un fazzoletto di carta. Non seguire le linee guida significa aumentare l’inquinamento e la sporcizia, tutti gli errori che commettiamo si ripercuotono sulla nostra qualità di vita, le discariche si continueranno ad ingrandirsi, e molti meno prodotti riciclabili possono essere recuperati. Se si commette un errore, rimarrà errore fino alla discarica, nessuno recupererà una bottiglia di vetro gettata nell’indifferenziata. Vediamo di fare un po’ di chiarezza avvalendoci di chiari esempi.
Rifiuti compostabili e biodegradabili
Per i materiali compostabili e biodegradabili il riferimento sono le norme EN 13432 e EN 14995, oltre alla Direttiva UE 94/62/CE. Questi documenti regolano la definizione delle proprietà dei prodotti usati per gli imballaggi, per favorire una corretta gestione dei rifiuti e incentivare il giusto tipo di trattamento dei prodotti dopo il loro impiego per salvaguardare il Pianeta
Rifiuti compostabili e biodegradabili sono diversi tra loro, ma si fa molta confusione e li si associa, ma non sono uguali.
I rifiuti compostabili devono degradare in tre mesi, questo prodotto degradandosi si trasforma in prodotto riutilizzabile in agricoltura come fertilizzante, una volta decomposto dai microrganismi conduce in un tempo anche molto lungo alla formazione di sostanze naturali,
I rifiuti degradabili devono degradarsi in sei mesi, un prodotto degradabile non deve essere necessariamente idoneo per il suo riutilizzo come compostabile.
Raccolta differenziata, cosa mettere nell’umido
Dentro il contenitore dell’umido devono essere usati solamente sacchetti compostabili / biodegradabili
Non vanno utilizzati per la raccolta dell’umido i normali sacchetti in polietilene (sigla PE)
Nell’umido vanno gettati |
---|
Avanzi di cibo Cibo andato a male ( senza imballaggio) Fondi e bustine filtranti di te e caffè (staccare eventuale filo e bollino di carta) Fiori secchi (piccoli scarti) Tovaglioli di carta bianca usati Plastica compostabile/biodegradabile (buste biodegradabili ecc..) Bastoncini in legno per gelati Ceneri spente del caminetto in piccole quantità Escrementi e lettiere naturali di animali domestici (leggere la confezione ne esistono di svariata natura) |
Nell’umido NON vanno gettati |
Capelli Peli e ossa di animali Nessun tipo di liquido (olio compreso, che va raccolto separatamente e portato alle piazzole ecologiche) Pannolini e assorbenti igienici anche se compostabili Piante infestanti o malate Polveri o filtri dell’aspirapolvere Legno Metalli compreso alluminio per cibi Pellicole trasparenti |
Cosa gettare nell’indifferenziata
Nell’indifferenziata vanno gettati |
---|
Mascherine Guanti monouso Cassette audio e video cd e dvd Penne Lettiere di animali domestici Pannolini Capsule monouso del caffè in plastica/alluminio Fazzoletti sporchi con stampa Mozziconi di sigaretta |
Nell’indifferenziata NON vanno gettati |
Rifiuti pericolosi chimici/bombolette spray Batterie Schede elettroniche Pile Materiali infiammabili Sughero Tinte per capelli / lacca per capelli Rifiuti liquidi Lampadine Medicinali/Farmaci di vario genere non naturali Gomma Inerti, materiali ferrosi Scarti di potature e ramaglie Legno Mobili Materiali plastici Scatole di cartone Materiali ingombranti Piccoli e grandi elettrodomestici Materassi Bombole gas Eternit Cartongesso Rifiuti edili e carta catramata |
Cosa gettare nel bidone della plastica
La plastica è un elemento altamente inquinante, non va bruciata in nessun modo perché emette diossine, è molto importante riciclarla in modo corretto, ricordate sempre che tutti i contenitori devono essere puliti, svuotati e schiacciati, le etichette vanno tolte.
Ricorda che ci vogliono dai 100 ai 1000 anni affinché una bottiglia si degradi nell’ambiente, una parte rimane sempre, come quella mangiata dai pesci.
Nella plastica vanno gettati i contenitori, prima di gettarli andranno puliti, es: il contenitore dello yogurt |
---|
Bottiglie (es. acqua, bibite, olio, succhi, latte, ecc…) Flaconi, dispenser (es. shampoo, bagnoschiuma, sapone, detersivi, prodotti per l’igiene della casa, sciroppi, creme, salse, yogurt ecc…) Taniche per acqua distillata Flaconi di candeggina o di altre sostanze utilizzate in ambito domestico (purché sciacquati) Sacchetti in plastica Vaschette alimentari (es. frutta, verdure, merendine, ecc…) Pellicole di giornali e riviste Buste e sacchetti per prodotti alimentari Vasi in plastica Film e pellicole x imballaggio Piatti e bicchieri in plastica METALLO (IMBALLAGGI) Lattine Fogli in alluminio per alimenti Bombolette spray non infiammabili Scatolette e barattoli per carne, pesce e legumi Tubetti Coperchi per yogurt Tappi e capsule |
Nella plastica NON vanno gettati |
Contenitori in plastica sporchi Giocattoli Bacinelle Squadre e righelli scolastici Tastiere e mouse Sedie in plastica Occhiali Penne Accendini Posate in plastica rigida Tubi da giardino, Tubi in PVC (per scarichi o per l’acqua) Cartucce silicone Siringhe Cialde per caffè Metallo CD musicali e custodie Bastoncini adoperati per mescolare le bevande Piccoli elettrodomestici Barattoli con resti di colore o vernici Bombole e bombolette (di sostanze infiammabili o nocive) Filtri Qualsiasi contenitore di prodotti irritanti, infiammabili, tossici, corrosivi |
Cosa gettare nel bidone del vetro
I più comuni tipi di vetro non riciclabili sono, il cristallo, la ceramica, il pyrex, gli specchi.
Le lampadine vanno portate negli appositi punti di riciclo del proprio comune.
Piatti, tazzine, scodelle e bicchieri, anche se a pezzi, seppur rotti e ormai ridotti in cocci, non vanno comunque buttati nel contenitore del riciclo del vetro ma nell’indifferenziata oppure portati presso un’isola ecologica. I materiali vanno puliti, e privati delle etichette e dei tappi.
Non gettare nel vetro anche;
- le palline di Natale e le decorazioni in vetro soffiato con cui si adornano alberi e case;
- le lampadine e le luci con cui si illuminano gli alberi di Natale e gran parte di balconi e palazzi;
- i calici e i bicchieri di cristallo
- piatti, tazzine, ciotole, pirofile, statuette del Presepe e tutti gli oggetti di porcellana e ceramica;
- gli articoli in vetroceramica tipo pyrex, che si usano per riscaldare le specialità della tradizione, come lasagne o arrosti.
- Lampade Neon
- Imballaggi con simbolo AL, ACC (latte/lattine)
- finestrini di auto, vetri di fari e fanali
- Schermi, display e tubi di televisori
Si possono gettare
I tipi di vetro riciclabile sono identificati dal codice di riciclo GL, seguito da una delle seguenti cifre:
- 70 – vetro incolore
- 71 – vetro verde
- 72 – vetro marrone
I vetri riciclabili sono anche riconoscibili per la sigla VE oppure dal simbolo del riciclo a forma di triangolo, coi numeri 70, 71 o 72.
Vasetti e i barattoli di vetro di conserve, marmellate, composte, sughi, salse, mostarde, bottiglie dell’acqua, bottiglie del vino, i materiali vanno puliti, va bene anche se puliti grossolanamente, e privati delle etichette e dei tappi.
Cosa gettare nel bidone della carta
- Giornali, riviste, libri, quaderni, opuscoli, poster e fogli in genere;
- Scatole e scatoloni
- Confezioni in cartoncino per alimenti e non
- Cartoni in tetrapak per bevande ,(come latte e succhi di frutta)
- Imballaggi in cartone ondulato
- Sacchetti di carta puliti
Non gettare
- Scontrini;
- Fotografie;
- Fazzoletti di carta;
- Carta con evidenti residui di cibo (compresi piatti e bicchieri);
- Carta o cartone accoppiati con altri materiali (eccetto Tetrapak);
- Tutte le carte plastificate;
Qualche curiosità
Curiosità sul riciclo dell’alluminio:
La quantità di energia che si risparmia riciclando una lattina d’alluminio basterebbe a tenere acceso un televisore per 3 ore e un computer per 4.
- Con 800 lattine, si produce una bici in alluminio.
- Con 37 lattine, si produce una caffettiera. Tutte le caffettiere prodotte in Italia, circa 7 milioni ogni anno, sono in alluminio riciclato.
- Con 640 lattine si produce un cerchione dell’auto.
- Con 3 lattine si può realizzare un paio di occhiali.
Curiosità sul riciclo dell’acciaio:
- Con 1000/1500 barattoli si ottiene un tombino.
- Con 100/200 tappi corona si ricava una chiave inglese.
- Con 1000/1200 bombolette si può produrre una panchina.
- Con 1500/2000 scatolette di tonno si può costruire una bicicletta
Curiosità sul riciclo del vetro:
Riutilizzare il vetro diminuisce del 20% l’inquinamento atmosferico e del 50% quello idrico.
Il vetro può avere infinite vite: il suo riciclo, infatti, non vede mai fine. Questo materiale può essere rielaborato numerose volte diventando di volta in volta un oggetto diverso.
Curiosità sul riciclo della carta
• Per produrre una tonnellata di carta occorrono 15 alberi, 440.000 litri d’acqua e 7600 chilowattora di energia elettrica. Tutt’altra storia, invece, se parliamo di carta riciclata: 0 alberi, 1.800 litri di acqua, 2700 chilowattora di energia elettrica. Una bella differenza, vero?
• In Italia di consumano circa 800 mila tonnellate di carta di giornale all’anno…per fortuna il 90% dei periodici è stampato su carta riciclata!
Curiosità sul riciclo della plastica
• Questo è, di sicuro, il materiale più nocivo in assoluto, e non solo per l’ambiente. Le bottiglie di plastica non devono mai essere esposte al sole: il calore rilascia sostanze tossiche nella bevanda che esse contengono. Anche bruciare questo materiale non è una buona idea visto che la diossina, una delle sostanze cancerogene prodotte dalla combustione e rilasciate nell’aria, fa male all’organismo e permane su frutta e verdura anche dopo essere state lavate. Anche l’inchiostro sulle buste di plastica è pericoloso se bruciato visto che è altamente tossico. Insomma, se puoi, scegli sempre una soluzione alternativa alla plastica.
• Esistono numerose tipologie di questo materiale: il PET è in grado di trattenere l’anidride carbonica e quindi si usa per le bevande gassate, col PVC si fanno tubi e nastri isolanti, col PP si producono siringhe e vaschette per il formaggio, mentre col PE sono fabbricati i sacchetti.
Tappi di sughero
La prima cosa da sapere è che non devi buttare i tappi di sughero nell’indifferenziata.
I tappi di sughero sono una risorsa preziosissima che può essere trasformata in pannelli isolanti, pavimenti e molto altro. I tappi di sughero sono molto utili in ambito della Bioedilizia. Purtroppo non sono molti i comuni italiani che sensibilizzano i propri cittadini su questa possibilità.
Conclusioni: Si fa presente che questa guida è orientativa, ogni comune potrebbe avere una raccolta differenziata diversa da questa descritta, anche se le diversità potrebbero essere minime si consiglia di vedere le linee guida del vostro comune.