Introduzione
La toxoplasmosi è un’infezione causata dal parassita Toxoplasma gondii, uno dei patogeni più diffusi al mondo. Sebbene sia spesso asintomatica o lieve nelle persone con un sistema immunitario sano, può avere conseguenze gravi in determinate circostanze, come durante la gravidanza o in soggetti immunodepressi. Questo articolo esplora in dettaglio le modalità di trasmissione, i sintomi, la diagnosi, il trattamento e le strategie di prevenzione.
Cos’è il Toxoplasma gondii?
Il Toxoplasma gondii è un protozoo parassita obbligato, in grado di infettare la maggior parte dei mammiferi e degli uccelli. Il ciclo vitale del parassita si completa principalmente nell’intestino dei felini domestici e selvatici, che rappresentano gli ospiti definitivi. Gli esseri umani e altri animali fungono da ospiti intermedi.
Il parassita fu scoperto nel 1908 da Charles Nicolle e Louis Manceaux mentre studiavano un roditore nordafricano, il gundi (Ctenodactylus gundi). Separatamente, Albert Splendore identificò lo stesso parassita in un coniglio in Brasile. Queste scoperte hanno segnato l’inizio della comprensione di una delle infezioni più diffuse al mondo.
Modalità di trasmissione
Contrariamente a quanto si crede, i gatti non sono l’unica fonte di infezione. Ecco le principali vie di trasmissione:
- Consumo di carne cruda o poco cotta
- La carne di animali infetti può contenere cisti di Toxoplasma. La cottura insufficiente permette al parassita di sopravvivere e infettare l’ospite.
- Contaminazione con feci di gatto
- Le feci di gatti infetti possono contenere oocisti del parassita. Gli esseri umani possono infettarsi tramite l’ingestione accidentale di particelle contaminate (ad esempio, toccando terra o sabbia sporca).
- Verdure non lavate
- Le verdure crude possono essere contaminate da terreno infetto e rappresentano una via di trasmissione significativa.
- Trasmissione verticale
- Una donna incinta infetta per la prima volta durante la gravidanza può trasmettere il parassita al feto.
- Trasfusioni di sangue e trapianti di organo
- Sebbene rara, è possibile contrarre l’infezione tramite sangue o organi di un donatore infetto.
Sintomi della toxoplasmosi
La maggior parte delle persone infette non presenta sintomi evidenti. Tuttavia, in alcuni casi possono manifestarsi:
- Infezione primaria nei soggetti sani:
- Lieve febbre
- Linfonodi ingrossati
- Stanchezza e dolori muscolari
- Infezione congenita (nel feto):
- Ritardo nello sviluppo
- Microcefalia
- Problemi alla vista o cecità
- Aborti spontanei nei casi più gravi
- Toxoplasmosi nei soggetti immunodepressi:
- Sintomi neurologici gravi come encefalite
- Convulsioni
- Polmonite o coinvolgimento di altri organi
Diagnosi
La diagnosi di toxoplasmosi si basa su:
- Esami sierologici
- Test per rilevare gli anticorpi IgG e IgM specifici contro il parassita.
- La presenza di IgM indica un’infezione recente, mentre le IgG indicano un’infezione passata.
- Esami molecolari
- La PCR (Reazione a Catena della Polimerasi) può identificare il DNA del parassita nel sangue, nel liquido amniotico o in altri campioni biologici.
- Esami di imaging
- In caso di sintomi neurologici, TAC o risonanza magnetica possono rilevare lesioni cerebrali tipiche della toxoplasmosi.
Trattamento
Il trattamento è riservato a casi specifici, come:
- Donne in gravidanza con infezione primaria.
- Pazienti immunodepressi.
- Neonati con toxoplasmosi congenita.
I farmaci più comuni includono:
- Pirimetamina (un antimalarico) associata a sulfadiazina.
- Acido folinico per prevenire effetti collaterali legati alla pirimetamina.
- Spiramicina nelle donne in gravidanza per ridurre il rischio di trasmissione al feto.
Prevenzione
Per prevenire l’infezione da toxoplasmosi, seguire queste semplici regole:
- Cottura della carne
- Assicurarsi che la carne sia cotta a una temperatura interna di almeno 70°C.
- Igiene delle mani
- Lavarsi le mani accuratamente dopo aver toccato terra, sabbia o carne cruda.
- Lavaggio delle verdure
- Lavare accuratamente frutta e verdura, soprattutto se consumate crude.
- Gestione dei gatti domestici
- Pulire la lettiera dei gatti quotidianamente, usando guanti e lavandosi le mani subito dopo.
- Evitare di alimentare i gatti con carne cruda.
- Precauzioni in gravidanza
- Le donne incinte dovrebbero evitare di manipolare la lettiera dei gatti e adottare rigide norme igieniche.
Conclusioni
La toxoplasmosi è una malattia comune ma spesso evitabile con adeguate misure di prevenzione. Sebbene generalmente benigna, può avere conseguenze gravi in specifici gruppi di persone. Conoscere le modalità di trasmissione e i metodi per proteggersi è essenziale per ridurre il rischio di infezione.
Approfondimenti: https://www.epicentro.iss.it/toxoplasmosi