Cercherò di essere il più comprensibile possibile per chi si avvicina per la prima volta il questo immenso oceano elettronico,
le resistenze sono innumerevoli tipi, innanzi tutto bisogna capire a cosa servono, quando si usa una resistenza la si usa per provocare un calo di tensione, ed è questo lo scopo principale di questo componente, le resistenze hanno svariati valori, la lettera di misura è l’Ohm, ricordate che si tratta di una unità di misura internazionale per questo non cambierà se andrete in America o in altri posti del globo, quando vedete una resistenza immaginate di vedere un imbuto dove il flusso di liquido viene ridotto in uscita, nel caso della resistenza sarà un flusso di tensione elettrica.
Ora vediamo di capire come si interpretano le resistenze, ne illustrerò di diversi tipi iniziando da quella più comune
la resistenza a carbone è quella più comune è più usata, vediamo come leggere il suo valore ohmico, le resistenze possono avere 4 o 5 colori
vediamo quella raffigurata a 4 colori, partendo da sinistra vediamo il primo colore marrone che equivale al numero 1, il secondo valore e il colore nero che equivale a zero, i terzo colore è di nuovo il marrone che rappresenta il numero uno, quarto colore, oro, questa resistenza ha un valore ohmico di 100 ohm con una tolleranza del 5%, vediamo come si interpretano,
primo colore marrone = 1
secondo colore nero = 0
terzo colore marrone sta ad indicare quanti zeri dobbiamo aggiungere, in questo caso il marrone vale come numero uno, e cosi aggiungeremo uno zero il totale sarà proprio 100 ohm,,se il terzo colore fosse stato nero che equivale a zero, non aggiungeremo nessuno zero e il valore sarebbe rimasto a 10 ohm, il quarto colore riguarda la tolleranza della resistenza in questo caso oro è uguale al 5 %, l’argento è uguale al 10% ci sono anche resistenze all’1 %.
Spendo due parole anche su come leggerle con i multipli, se una resistenza ha valore di 1000 ohm si può dire anche 1K, il K è multiplo di mille
come vedete nelle figure sotto una resistenza con valore di 3600 ohm la si può chiamare anche 3.6 KΩ (3.6 kilo-ohm)
Inoltre ce un’altro importantissimo dato che sono i watt, i watt per una resistenza vuol dire il carico che può supportare,
le resistenze in commercio hanno diversi vattaggi:
1/4 di watt, (un quarto di watt)
1/2 watt, (mezzo watt)
1 watt,
2 watt,
3 watt,
5 watt,
10 watt , ecc. tutto dipende dall’uso che dovete farci, esistono poi vari tipi di resistenze:
Resistenze SMD,
SMD è l’acronimo di Surface Mounting Device (ovvero “Dispositivo a Montaggio Superficiale”)
Non collegate mai una resistenza direttamente al carico che si vuole pilotare, tranne qualche eccezione, come alimentare un diodo led
o tutto quello che rientra nel wattaggio della resistenza stessa, ES: se una resistenza ha 10 watt il carico non deve superare i 10 watt.