Quante volte ci siamo chiesti se quello che facciamo sia regolamentato da leggi? Magari presi per una situazione particolare che ci può capitare all’interno della nostra giornata, come aiutare qualcuno in difficoltà, soccorrere una animale, e tante altre situazioni che ci possono coinvolgere senza che ce ne rendiamo conto, solo dopo ci arriva la frustrante notizia che si è multati, anche se abbiamo fatto del bene.
Devi sapere che…….
Vediamo un animale selvatico sofferente al margine della strada, possiamo soccorre l’animale?
Per la legge ci si deve fermare e constatare la situazione, molto dipende dal tipo di animale, se si può trasportare o no. Bisogna fare attenzione perché sono animali selvatici, il loro comportamento può essere imprevedibile, cercare di contattare le autorità per spiegare la situazione, saranno loro a darvi le indicazioni su come comportarsi. Non fermarsi e non prestare soccorso è un reato per la propria coscienza e anche in parte per la legge, se non hai provocato l’incidente non è reato, potresti solo avere una multa amministrativa.
Vedete un cane investito sul bordo della strada, o magari sei direttamente coinvolto in un incidente.
Per legge dovete fermarvi e prestare soccorso, se si è coinvolti in un incidente non prestare soccorso ad un animale e come non prestare soccorso ad una persona, si rischia un processo penale a tuo carico e si rischia anche l’arresto, oltre a una multa stradale che va da 389 a 1.559 euro.
Se non si soccorre un cane che abbiamo visto agonizzante, ma non siamo stati noi a causare l’incidente, per la legge non si incorre in nessun provvedimento penale, ma, oltre alla vostra coscienza sporca, ce anche una sanzione amministrativa per omissione di soccorso che va da €78 a €311.
Le autorità sono obbligate ad intervenire.
Chi chiamare:
• Servizio veterinario dell’ASL di competenza territoriale (per animale non di proprietà). Il mancato intervento è denunciabile perché si tratta di un pubblico servizio.
• Medico Veterinario (anche libero professionista) ha il dovere di assistenza previsto dall’articolo 18 Codice Deontologico della categoria
Se vedete una persona che sta subendo una rapina in strada, o siamo noi ad essere aggrediti, possiamo difenderci o intervenire?
Argomento molto delicato è SPINOSO, perché avvolto da tante situazioni secondarie che complicano il come comportarsi, anche perché trovandosi in una situazione del genere subentra anche il panico e la paura, vediamo come possiamo fare.
Vi faccio un esempio: supponiamo che vi stiano rapinando, e avete l’occasione di fuggire o chiamare le autorità, ma non lo fate, e preferite sferrare un bel pugno in volto al rapinatore, avete infranto la legge, la risposta violenta all’aggressione altrui non è lecita.
Non puoi picchiare una malintenzionato se prova a sfilarti il portafoglio dalla tasca, hai infranto la legge.
Puoi difenderti senza violare la legge se;
- l’aggressione è in atto o è imminente;
- l’aggressione è ingiustificata e lede un diritto protetto dalla legge (l’incolumità personale, la proprietà privata, ecc.);
- la difesa è proporzionata all’offesa;
- non ci sono altri rimedi, nel senso che la difesa è l’unica soluzione
ma ricordatevi anche, che questi 4 punti verranno poi giudicati in aula da un giudice, è non è detto che quello che voi ritenete giusto lo ritenga giusto anche chi vi giudicherà,
Ogni cittadino può arrestare un ladro, bloccandolo fino all’arrivo delle forze dell’ordine, MA…..,
non è così semplice, vediamo nel dettaglio; l’articolo 383 del Codice di procedura penale a norma del quale ogni persona è autorizzata a procedere all’arresto quando si tratta di delitti particolarmente gravi, perseguibili di ufficio, per i quali l’aggressore sia stato colto in flagranza e il cittadino ne sia testimone oculare, fate attenzione perché tutto gira intorno alla frase” la difesa deve essere proporzionale all’offesa”
Art. 383 cod. proc. penale: Facoltà di arresto da parte dei privati
La bomboletta urticante al peperoncino è una soluzione che non infrange le leggi, a patto che venga usata solo per difesa, non superi i 20Ml, e sia omologata dallo stato, la si può portare anche fuori casa.
In una giornata soleggiata vi accorgete che un bimbo o un animale sta agonizzando all’interno di un’auto sotto il sole, posso rompere il finestrino? o devo chiamare le forze dell’ordine?
Se non vuoi violare la legge e vedi un cane agonizzante in macchina sotto il sole fai un video del cane, fai delle foto, che attestino la reale urgenza di intervenire per evitare il peggio, dopo che sei veramente sicuro che il cane ha bisogno di aiuto, puoi intervenire rompendo il finestrino e chiamando le forze dell’ordine, ma se non sei sicuro chiama prima le forze dell’ordine, questo vale sia per un animale o un bambino. Rompendo il finestrino e non ti sei procurato delle prove della reale urgenza, violerai la legge.
Vieni offeso verbalmente (ingiuria)
Dal 2016 l’ingiuria o offesa verbale non è più un reato penalmente perseguibile, una parolaccia detta male non costituisce reato, ma comunque ci sono delle regole che se oltrepassate possono comunque diventare penali.
- Insulti ripetuti nel tempo possono diventare maltrattamento quando la vittima è di famiglia.
- Se gli insulti sono espressi per intimorire la persona a cui sono rivolti, possono integrare il delitto di minacce, Ad esempio, è colpevole di una minaccia penalmente perseguibile chi cerca di intimorire una persona prospettando una violenza fisica (“Ti picchio”; “Dopo le prendi”, ecc.).
- La diffamazione personale, quando viene offesa la reputazione di una persona assente, mettendo a rischio la carriera di un professionista, in presenza di almeno altri due soggetti.
- Se in una chat di gruppo si dà del “cornuto” a una persona che non partecipa alla conversazione, l’insulto costituirà una diffamazione in piena regola.
- C’è reato, anche nel caso in cui si ricorra a diversi tipi di intimidazioni: ad esempio, i giudici hanno stabilito che commette estorsione il datore di lavoro che prospetta un ingiusto licenziamento per ottenere in cambio qualcosa.
- Quando ricorrono queste circostanze, la vittima dell’intimidazione può sporgere querela entro tre mesi.
- L’insulto nudo e crudo, non accompagnato da minaccia o diffamazione, non può essere segnalato alle forze dell’ordine.
L’ingiuria, pur non costituendo reato, rappresenta comunque un illecito civile per il quale è possibile agire in tribunale per ottenere il risarcimento dei danni.