La primavera inizia a svegliare le insidie per i nostri amici a 4 zampe, ma non solo per loro, siamo a rischio anche noi e i nostri bambini. Molti insetti che sembrano innocui in realtà nascondono delle insidie da non trascurare. Oggi vi vorrei mettere in guardia da un animaletto che a vederlo, tutto sembra, meno che sia da evitare. La processionaria, scientificamente chiamato Thaumenotopoea pityocampa un piccolo lepidottero della famiglia Notodontidae lungo poco più di 3 centimetri, peloso come da foto, questo simpatico vermicello può essere pericoloso per l’uomo e pericolosissimo per il nostro cane, si trova principalmente dove ci sono alberi come pini o cedri, ma si possono trovare anche se più di rado, nei comuni prati, dove molti di noi portano il proprio amico a 4 zampe a passeggiare e i bambini a giocare. Sappiamo che i cani annusano sempre tutto quello che si trova in terra, se dovesse incappare in uno di questi lepidotteri sarebbero guai seri. Il pelo di questi animaletti sono urticanti e se si sentono minacciati li rilasciano nell’aria. A contatto con la pelle, anche dell’uomo, origina subito un eritema papuloso pruriginoso, ma i guai veri, arrivano se inalati, a contatto con le mucose o con gli occhi, possono provocare una forte congiuntivite o portare a necrosi i tessuti.
Questi i sintomi per il cane:
-salivazione abbondante
-dolore
-infiammazione di bocca, esofago e stomaco
-edema della glottide
-necrosi della lingua e della mucosa
-febbre
-anoressia
-vomito emorragico
-diarrea emorragica
si rischia la vita del vostro animale, a volte non vedendo processionarie in giro, si pensa che il cane sia stato avvelenato da qualcuno, i sintomi sono gli stessi di altri veleni, dopo di che, potrebbe avvenire la morte. Questi peli possono essere trasportati fino a 200 metri di distanza, se il vento è forte, evitate anche di toccare alberi che siano pini o cedri.
In caso di contatto con l’uomo :
– fare subito una doccia, lavarsi i capelli e cambiare gli abiti sui quali potrebbero ancora essere presenti peli urticanti.
– non grattare le zone del corpo contaminate.
– lavare gli abiti contaminati ad almeno 60°.
– trattare la pelle pulita con un prodotto antistaminico.
– recarsi dal medico, al protrarsi dei sintomi.
Recarsi subito dal medico se si ha solo il sospetto di averli inalati.